Una competizione tra aziende, enti pubblici, organizzazioni, università, per vedere chi tra loro è riuscito a convincere più dipendenti a usare la bici. Si chiama Bike Challenge, aderisce al più ampio programma europeo Bike to work e, per l'Italia, è organizzata dalla Fiab, l'Associazione amici della bicicletta.
L'edizione 2016, si è svolta dal 16 settembre al 31 ottobre, ma l'elaborazione di tutti i risultati non è stata ancora completata. Per ora sono state divulgate solo alcune classifiche: a Roma, in gara per la prima volta, l'Automobile Club d'Italia ha ottenuto il secondo posto tra i luoghi di lavoro con più di 500 dipendenti, mentre a livello nazionale è risultato 15esimo tra le 462 organizzazioni che hanno aderito al programma.
"L'obiettivo è convincere sempre più persone a usare la bicicletta per muoversi in città, soprattutto nel tragitti casa-lavoro", ci ha spiegato Giulia Cortesi, responsabile di Bike Challenge, "ma ci rendiamo conto che molte realtà presentano difficoltà oggettive, che ostacolano la modalità ciclabile come reale alternativa di trasporto urbano, per motivi di conformazione geografica o perché mancano le infrastrutture. Per superarle, servono tempo e risorse da parte delle amministrazioni pubbliche. Per ora, ci accontentiamo di sensibilizzare innanzitutto i datori di lavoro a promuovere le due ruote tra i dipendenti".
Bike challenge non è una gara tra chi percorre il maggior numero di chilometri in bici. "Per concorrere", specifica la responsabile della manifestazione, "basta pedalare anche solo per 10 minuti, in maniera continuativa, in qualsiasi posto e in qualunque giorno della settimana. Quindi, anche per girare in centro o al parco durante la domenica". "Il passo successivo", aggiunge, "è quello di aumentare il numero di chi va al lavoro in bicicletta, ma per questo le aziende devono dotarsi di un'organizzazione ad hoc: parcheggi sicuri e accessibili, spogliatoi, docce. E' uno dei compiti di Bike to work a livello europeo: aiutare i datori di lavoro a ottenere la certificazione bike frendly".
"Lo spirito dell'iniziativa è avvicinare all'uso della bici il maggior numero di cittadini con l'obiettivo di abituarli a considerare le due ruote un mezzo di trasporto quotidiano". Linda Meleo, assessore alla Città in movimento della giunta capitolina, esprime così su Facebook la propria soddisfazione per l'impresa romana. Nel suo post ha sottolineato gli oltre 100 mila chilometri percorsi in bicicletta nelle strade della città, che hanno sortito un duplice effetto benefico: "Per l'ambiente, grazie al minor utilizzo di veicoli a motore, e per la salute dei cittadini".