Lego festeggia il suo 85esimo compleanno, archiviando un 2016 da primato. Il colosso del mattoncino ha fatto registrare, nei dodici mesi scorsi, il bilancio più florido della sua storia: 1,2 miliardi euro di utili netti, dice la società. Fra le sue tante, divertenti, costruzioni, ci sono le auto. E alcune funzionano davvero.
Dalle macchinine radiocomandate, ai modelli in scala da costruire: le automobili sono da sempre al centro della fantasia di tanti bambini. La Lego, particolarmente attenta al mondo dei motori nel mercato dei giocattoli, ha lanciato nel 2015 una serie di costruzioni chiamata “Speed Champions”: set di mattoncini che riproducono supercar come la Ferrari F14T, la McLaren Mercedes MP4-29 e due Porsche – la 911 RSR e la GT3 R Hybrid. Per gli appassionati di modellismo “Lego Technic” propone più di trenta veicoli stradali da costruire anche nelle parti meccaniche. Per aggiungere un brivido alle sue costruzioni, la Casa danese ha inventato un motore elettrico a batteria (Power Functions) che permette ai veicoli di muoversi liberamente azionando un interruttore. Così il gioco diventa realtà.
L’avventura è iniziata nel 1932 a Billund, un paesino nei pressi di Copenaghen, oggi centro di comando di una delle aziende private più ricche del mondo. Gli ottimi numeri del 2015 sono cresciuti grazie a investimenti nella capacità produttiva e nella digitalizzazione con il lancio sul mercato di 335 nuovi prodotti. I ricavi del gruppo sono aumentati del 6%, l’utile netto ha avuto una crescita dell’1,7%. Soddisfatto il nuovo amministratore delegato della Lego, l’inglese Briton Bali Padda: “Siamo incoraggiati dai ricavi provenienti dai mercati più maturi d’Europa - sostiene - “prevediamo una forte espansione del marchio in Cina, meno negli Stati Uniti dove le vendite sono rimaste invariate rispetto al 2015, mentre sono cresciute le spese correlate al marketing”.
Inventare un nuovo kit? Magari. Se si hanno idee innovative, lo spazio creativo non manca. Lego Ideas è una piattaforma collaborativa che permette agli utenti di proporre dei set che l’azienda danese potrebbe poi commercializzare in via ufficiale. Curioso il progetto italiano di Gabriele Zanotti: più di mille mattoncini pronti a dare vita alla citycar italiana per eccellenza, la Fiat 500 F del 1968. Ancora da approvare.